Guida alle case mobili: cosa sono e come costruirle

Quello delle case mobili è un mercato, al giorno d’oggi, sempre più in crescita. Scopriamo tutto su queste strutture!

Case mobile: cosa sono?

Una casa mobile è un edificio prefabbricato in legno che, grazie alla struttura trasportabile e non fissa, può essere spostato in luoghi diversi.
Ad oggi il suo principale utilizzo è quello turistico, infatti, offre la possibilità di entrare a contatto con la natura senza dover rinunciare alle comodità di un'abitazione vera e propria.
Nello specifico, le case mobili, a differenza delle roulotte, mettono a disposizione i comfort di una casa tradizionale come servizi igienici, allacci agli impianti elettrici, di riscaldamento e idraulici.
Inoltre, le case mobili sono altamente personalizzabili anche per le loro dimensioni che possono variare a seconda delle esigenze (es.da piccoli monolocali a trilocali dotati di ampi spazi esterni).

Quanto costa una casa mobile?

Le case mobili rappresentano ad oggi una delle formule più economiche per avere una propria casa di villeggiatura.
Essendo delle strutture con ambienti totalmente personalizzabili, i loro costi sono estremamente variabili, mediamente si collocano tra i 10.000 e fino ai 50.000 euro.

Case mobili: cosa dice la legge?

In Italia è legale vivere in una casa mobile rispettando determinate regole e procedure richieste/previste dalla legge.
Quando una casa mobile viene ancorata al terreno è considerata una vera e propria costruzione, al pari di un'abitazione tradizionale o di un prefabbricato, per questo motivo sarà necessario richiedere al Comune il permesso di costruire.
Infatti, per partire con i lavori bisognerà ottenere il Permesso di costruire presso il comune di competenza oppure presentare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) tradizionale o alternativa al P.d.C.
Attenzione quindi a richiedere l’aiuto di personale competente e autorizzato, in modo da non incorrere nel reato di abuso edilizio.
Una volta presentata l'istanza al SUE (Sportello Unico Edilizio,) i tecnici incaricati effettueranno tutti i controlli necessari per valutare se concedere o meno il permesso.
In mancanza di un'autorizzazione, ancorare al suolo la propria casa mobile rappresenta un abuso edilizio.
Nella circostanza in cui in cui la casa non sia ancorata al terreno ma allacciata alle reti di distribuzione di acqua, corrente elettrica o gas sarà comunque necessario richiedere il permesso di costruire.

I casi in cui non sono necessarie le autorizzazioni

Non sempre però è necessario richiedere il permesso di costruire. Infatti, la legge prevede la libera installazione al suolo di una casa mobile quando essa è inserita in strutture ricettive all'aperto destinate ad accogliere camper, roulotte e proprio case mobili per periodi di tempo transitori.
Stesse indicazioni per l'installazione di una casa mobile, su un terreno di proprietà, di fronte alla propria abitazione. Non è necessario, in quest’ultimo caso, richiedere specifiche autorizzazioni ma solo se si tratta di strutture temporanee e rimovibili.

E per la costruzione su un terreno agricolo?

Essendo il terreno agricolo una tipologia di suolo non edificabile, su cui quindi non è possibile costruire abitazioni ed edifici, qui è assolutamente vietato posare permanentemente la propria casa mobile.
Sarà invece possibile installarla temporaneamente, per un massimo di 90 giorni consecutivi.
Per fare ciò, la struttura abitativa deve poggiare su ruota ed essere omologata al trasporto su strada, quindi dotata di targa e libretto di circolazione.
Attenzione, non sarà possibile ancorare al terreno la propria casa mobile perché dovrà essere sempre trasferibile altrove immediatamente.

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